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Il 20 settembre spegnerà 60 candeline, si chiama Antonio Ferrari ed è nato in provincia di Perugia. Non vi dice nulla? Rimediamo subito chiamandolo con quello che da sempre è il suo nome d’arte: Ralf.

Quattro lettere che hanno fatto la storia della musica elettronica degli ultimi decenni. Basti pensare che nel 1991 è entrato al Cocoricò e non ne è più uscito, diventandone storico esident. Già negli anni ’80 stava occupando la consolle di alcuni locali alternativi di Perugia, come “Story Teller”, “Lacugnana” e “Norman e il Presidente”. In quella prima tappa della sua carriera artistica si distingue per un mix innovativo e intrigante tra generi musicali molto diversi tra loro, accantonando ogni tipo di schema o limite dell’epoca.

Una svolta decisiva per la sua formazione personale e musicale arriva nel 1987, quando decide di compiere un viaggio a New York, proprio quando iniziava a spopolare in lungo e in largo l’house music. Ralf si lascia trascinare completamente da quest’onda innovativa, che travolge i suoi sensi spingendolo ad adattare un nuovo stile fortemente contaminato da questo nuovo trend.

Proprio grazie a questa esperienza dà vita a “Ultra Violet”, uno dei primi party italiani totalmente dedicato alla house music. Nella sua lunga carriera ha calcato i club italiani ed internazionali più famosi: Adrenaline, Alterego, Echoes, Fluid, Goa, Guendalina, Hollywood, Maffia, Metropolis, Muretto, Pervert, Red Zone, Tenax, Villa delle Rose, Amnesia di Ibiza, Cavo Paradiso di Mykonos, Crobar di Miami, Pacha di Ibiza, Roxy di Amsterdam, Vertigo di Londra. Nel 2006 decide di dare vita ad una sua etichetta discografica: “La terra recordings”. Sotto l’insegna di questa sua nuova iniziativa vedono la luce alcune release che, a modo loro, hanno fatto la storia del genere. Nel 2007 presenta al Privilege di Ibiza il suo party “Alma”, in cui negli anni si esibisce assieme a mostri sacri come Steve Bug, Timo Maas, Mathew Johnson, Ellen Allien e molti altri. Nel 2010 organizza lo showcase “Who is in, who is out” all’interno del Sonar Festival di Barcellona. Nella sua Perugia organizza due domeniche al mese la festa “Bellaciao”, oltre ad aver partecipato nel 2012 all’Umbria Jazz Festival: a godersi il suo set c’erano ben 36mila persone. Un artista che non ha davvero bisogno di presentazioni, e che calcherà il palco del Lumen Festival 2017 venerdì 23 giugno.

Una serata che entrerà di prepotenza nell’agenda di tutti gli appassionati della house music ma non solo: nei suoi set spesso fanno capolino acapella dei Soft Cell, canzoni dei Depeche Mode o dei Pink Floyd, o addirittura spezzoni di colonne sonore come quella del film “C’era una volta in America” di Sergio Leone. Professor Ralf, insomma, salirà in cattedra a Vicenza per una serata che si preannuncia indimenticabile. E a proposito di professori e scuola: il suo nome d’arte, storia curiosa, nasce proprio tra i banchi di scuola nell’epoca in cui andava per la maggiore il cartone animato di Sam Sheepdog e Ralph Wole. Sam il cane, riempiva costantemente di botte Ralph il lupo che aveva l’obiettivo di rubargli tutte le pecore. Un soprannome che arriva dall’infanzia per un vero e proprio padre della house music italiana ed internazionale. Venerdì 23 giugno, insomma, attenti al lupo Ralf: vi porterà in una dimensione che faticherete a dimenticare.